Castello di Neive
Neive, CN
Una storia di fratelli, Anna, Giulio, Italo e Piera Stupino, uniti nella produzione del buon vino. 60 ettari di terreno in Neive, Langhe piemontesi. Un amore per la vigna partita dal padre, che nel 1964 acquista il castello, i terreni e le cantine del conte Guido Riccardi Candiani. Ma è nel 1970, con Giulio e Italo che si diffonde la fama dell’azienda, dovuta soprattutto al recupero dei cloni sull’ Arneis, uva abbandonata e poco nota, sulla cui produzione il Castello di Neive ha giocato un ruolo centrale. La produzione cresce e anche la cantina si sdoppia, in una seconda struttura con macchinari e vasche di acciaio inox nel 2012, lasciando alla cantina d’origine la peculiarità di ospitare botti in legno per l’invecchiamento dei vini.
I cambiamenti dell’azienda sono affrontati in collaborazione con la Facoltà Agraria di Torino, che permette all’azienda di mantener fede alle tradizioni, senza rinunciare alla sperimentazione di nuove tecniche vitivinicole. Dal 1995, infatti, l’azienda si lancia anche nella produzione di spumante da Pinot nero e passito da uve Arneis passite. Poi i vini invecchiati in barriques e la divisione dei terreni in base al tipo di uva coltivata. La seconda cantina è ripartita in lay-out per ottimizzare pigiatura, fermentazione, temperatura e stoccaggio di vini che producono ogni anno circa 12.000 casse, destinate a segnare il passo nella storia vinicola delle Langhe.
Regione | Piemonte |
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Anno di fondazione | |
N. di bottiglie prodotte all’anno |
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Metodo di agricoltura |
Shop Vini
Barbaresco Gallina
Barbera d’Alba Sulfites Free
Dolcetto d’Alba Basarin
Langhe Arneis Montebertotto
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