Villa Papiano
Modigliana, FC
Viticoltura appenninica, così i fondatori di Villa Papiano definiscono la propria produzione incentrata sulla scelta di terreni posti tra i 400 e i 600 metri di altitudine. La storia della tenuta inizia nel 1400 quando le terre governate da Papiano, luogotenente dei Medici, divennero punto strategico per la difesa dell’agricoltura. Il progetto vitivinicolo comincia invece nel 2001 quando gli attuali proprietari scelgono di recuperare vecchi vigneti del 1960 e sviluppare vini in grado di narrare i profumi del sottobosco appenninico.
Siamo infatti a Chioda, nella Valle di Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena. Qui si coltivano Sangiovese e Albana, Centesimino, Negretto e Balsamina, tutte varietà antiche. I vitigni sono allevati ad alberello e spalliere basse, all’interno di un parco naturale in cui è possibile praticare soltanto agricoltura biologica. Infine il lavoro in cantina, che avviene senza l’aggiunta di additivi chimici e grazie soltanto alla fermentazione con lieviti indigeni.
Regione | Emilia Romagna |
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Anno di fondazione | |
N. di bottiglie prodotte all’anno |
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Metodo di agricoltura |
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